Il mercato degli affitti brevi
Il 2025 conferma il trend positivo degli affitti brevi in Italia. Secondo i dati ISTAT e Federalberghi, il turismo è in crescita costante e sempre più proprietari scelgono di trasformare la seconda casa in un investimento. Ma la domanda resta: quanto può rendere una casa in affitto breve nel 2025?
Gestione fai-da-te vs gestione professionale
Un proprietario che gestisce da solo deve occuparsi di foto, annunci, check-in, pulizie e burocrazia. Spesso senza competenze specifiche applica tariffe sbagliate, rischiando notti vuote o guadagni inferiori.
Con un property manager professionale, invece, il rendimento può crescere fino al 30–40% grazie a:
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pricing dinamico aggiornato ogni giorno,
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più occupazione media,
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recensioni positive che migliorano la visibilità su Airbnb e Booking,
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gestione ospiti di livello alberghiero.
Esempio pratico di rendita
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Gestione fai-da-te: 70 €/notte, occupazione 50% → circa 12.700 €/anno.
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Gestione professionale: 95 €/notte, occupazione 70% → circa 24.000 €/anno.
Conclusione
La differenza è chiara: sapere quanto può rendere una casa in affitto breve nel 2025 dipende dalla gestione. Con un property manager la casa diventa un vero asset redditizio, non solo un appartamento da affittare.