Il mercato degli affitti brevi nel 2025
Il settore degli affitti brevi in Italia continua a registrare una crescita costante. Secondo i dati ISTAT, nel 2023 le presenze turistiche in strutture extra-alberghiere (case vacanze, B&B, appartamenti in locazione turistica) hanno superato i 150 milioni di pernottamenti, con un trend in aumento anche nel 2024. Federalberghi conferma che il fenomeno non è più una nicchia: oggi rappresenta una parte rilevante dell’offerta ricettiva nazionale.
Nel 2025, la crescita è accompagnata da nuove sfide: normative più severe, flussi turistici in espansione, e un livello di concorrenza sempre più alto. In questo contesto, la figura del property manager preparato diventa fondamentale per garantire risultati concreti ai proprietari.
Improvvisati vs professionisti
Molti proprietari hanno sperimentato cosa significhi affidarsi a gestori improvvisati:
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risposte lente agli ospiti,
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pulizie scarse o non coordinate,
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errori nella gestione burocratica,
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pricing statico che riduce la redditività.
Il risultato è spesso lo stesso: recensioni negative, perdita di visibilità su portali come Airbnb e Booking, calo dei guadagni.
Un property manager formato e strutturato, invece, offre un approccio completamente diverso:
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gestione corretta delle registrazioni ospiti e degli adempimenti obbligatori (SCIA, Alloggiati Web, comunicazioni ISTAT),
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check-in e check-out in regola,
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pulizie e manutenzioni standardizzate,
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strategie di pricing dinamico e revenue management per massimizzare le entrate.
I vantaggi per i proprietari
Affidarsi a un property manager competente significa trasformare la propria casa in un asset redditizio e sicuro. I benefici principali sono:
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più entrate grazie a tariffe ottimizzate e tassi di occupazione più alti,
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più tranquillità perché il proprietario non deve occuparsi di burocrazia e imprevisti,
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più continuità grazie a un sistema strutturato che garantisce risultati nel tempo.
Opportunità per i nuovi manager
Il 2025 rappresenta anche un’opportunità straordinaria per chi vuole intraprendere questa professione. Il mercato è in forte espansione, ma servono formazione, esperienza e un metodo testato. Per questo nascono programmi come i pacchetti di Alcaeus, che guidano i nuovi imprenditori passo dopo passo, offrendo loro strumenti concreti per trasformarsi rapidamente in professionisti riconosciuti.
Conclusione
Il settore degli affitti brevi non è più il regno del “fai da te”. Servono competenze, procedure e supporto costante. Per i proprietari, significa affidare la propria casa a mani sicure; per i nuovi imprenditori, significa cogliere un’opportunità in un mercato in crescita. La differenza tra improvvisazione e professionalità è oggi la chiave del successo.